Poesia Corpo secolare di amici sventrati di Rolando Attanasio



CORPO SECOLARE DI AMICI SVENTRATI

Il tempo verr&[[[]][[[]][[[]][]][]][[[]][#][]][[[]][]][]]261; e inghiottir&[[[]][[[]][[[]][]][]][[[]][#][]][[[]][]][]]261; tutto del tuo corpo
I tuoi polpacci che affondano nella terra
Le tue costole che sottili si piegano come rami d’abete

Non temere, il tuo arcigno sguardo non morir&[[[]][[[]][[[]][]][]][[[]][#][]][[[]][]][]]261;
Esso &[[[]][[[]][[[]][]][]][[[]][#][]][[[]][]][]]269; gi&[[[]][[[]][[[]][]][]][[[]][#][]][[[]][]][]]261; scivolato lungo la mia schiena
Attraverso quello spiraglio di folti capelli ormai ingrigiti

Ora rumini i tuoi polpastrelli
Ondeggi il tuo bacino pensoso
Erotiche ogivali acque di saliva

Illusioni, luci e ombre s’appiccicano alla tua pelle
Tu piangi, ridi, ti disperi e ti dimeni
Omeri al sole e dure gote marmoree

Corpo secolare di amici sventrati
Contro ferraglie di cieli impazziti
Senza Africa alcuna

Noi non moriremo mai amico mio

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