Poesia Tu Genova (cronaca del G8) di Gianpaolo Traverso – Poesieepoeti – Solo la poesia



Tu Genova tutti attendevi
nel tuo splendore,
vestita di bianco come una sposa,
con il sorriso appena accennato,
con un mazzo di fiori
color limone.
all’improvviso le nere ombre
digrignanti come topi di fogna,
venute da molto lontano,
venute da molto vicino,
ti assalirono come una preda,
ti stuprarono senza ritegno,
ti sfregiarono l’anima e il cuore.
sulla tua pelle che baci invocava
scrissero menzogna,vile violenza,
tu genova calpestata,irrisa,bruciata,
sanguinavi con il dolore dipinto sul viso
. e capivi,chiaramente capivi il disegno.
nella tua antica onestà,
nel tuo riservato silenzio
denso di fatti,non di parole,
neppure gridavi,neppure piangevi,
con la tua veste di sposa
strappata,imbrattata di triste
voluta realta’,
dignitosa,trovavi alla fine il rispetto,
nell’abbraccio dei tuoi figli sinceri.