S.ANGELO A SCALA (AVELLINO)
Campanile svetta come vecchio uomo vecchio
dove sono le braccia dei tuo contadini sinceri?
I pensieri. Dov’è Silvestra e i mie nonni morti e morti?
Forse vicini-lontani pensieri!
Ricordi su ricordi. ricordi?
Fotografie restano mute-appese
Inverni gelati e solitari. e sol leone d’estate
Tristi tramonti
Albe lontane che come galassie vicine di notte s’affacciano
Tutto tace e tace, sotto la luna piena. Io ritorno sempre e sempre, di tanto in tanto
vicino al fuoco di un camino rosso vernice, nel mio silenzio ombroso giardino all’ombra
di mie letture e mie passioni Spagnole andate. Amato silenzio, amato vento con le radici di pioggia
Forti alberi tacciono e tacciono in silenzio sempre.
Anche salendo verso la montagna, arrampicandosi spesso
verso l’infinito del cielo stellato, di stelle acceso lassù, lontano
è notte d’inchiostro ovunque. nero respiro eterno di luce.
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