Quando morto sarò, chiedo un favore,
di tappare la bocca a tutti, e a quelli,
che lodi tesseranno con fervore
o scriveranno inutili libelli.
Non sono stato certo un uomo saggio
da additare ai più come modello
ma di sicuro in questo mio passaggio
son stato poco lupo e troppo agnello.
Non ho guardato mai alla mia famiglia
pensando quasi sempre al collettivo
ed ho viaggiato senza usar la briglia.
Perciò a chi farà un buon consuntivo
lisciategli la schiena con la striglia
ché lodar mi dovea quando ero vivo.
(Boccheggiano 24.11.2012 — 20,52)
Invia la poesia Quando morto sarò di Salvatore Armando Santoro ad un Amico: | ||
la tua e-mail: | la sua e-mail: | |
22/03/2017 — 10:59:43 — ip: 207.241.229.198 |
Vota la poesia Quando morto sarò di Salvatore Armando Santoro: | ||
5 4 3 2 1 | ||
Al momento non ci sono commenti, lascia tu il primo!
© 2000 — 2022