LA NOTTE BIANCA
Il muro del pianto
si macchiava di stupore
dietro un vicolo di morte.
E tra le macerie della vita
il canto del dolore
intonava il martirio
della carne.
L’ombra della ragione
si rintanava nell’abisso.
per seppellire il buio.
Solo il fuoco dello sterminio
illuminava il sepolcro
dell’orrore.
Allora il sole nero
vide la cenere
dell’olocausto
posarsi sul cratere
della vergogna.
Ma la notte bianca
non ha dimenticato
i figli del lamento.
Sente ancora l’eco
della croce
che grida
la follia
di Dio.
(Concorso letterario città di Monza 2000)
Rosario Norrito — Shoah
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