Poesia La magia del Natale di Alessandro Guardiani



LA MAGIA DEL NATALE

A soli due anni Martina aveva avvicinato la sedia alla finestra e con la manina aveva pulito il vetro appannato per guardare i suoi primi fiocchi di neve. Nonno Donato seduto sulla cassapanca vicino al camino, guardava sorridente lo stupore della sua nipotina, attento che non cadesse ma non troppo vicino da distrarla. I rumori della cucina fecero girare la piccola che subito incrociò lo sguardo del nonno:

— ‘Nonno c’è la neve’ disse incredula
— ‘Si, hai visto che bella?’
— ‘Ma da dove viene?’

Il nonno sorrise e le rispose:
— ‘Viene dal cielo’
— ‘Dal cielo?’
— ‘Vedi piccola, quando una bimba buona come te piange, le sue lacrime vanno in cielo dove un angelo le conta e fa diventare ogni lacrima un fiocco di neve in modo che non si perdano. Il giorno di Natale gli angeli contano tutte le lacrime dei bambini e le danno sotto forma di fiocchi di neve a Babbo Natale in modo che sappia quali sono i bambini che sono stati buoni e gli possa portare un regalo. Una volta presi i regali, Babbo Natale butta via le lacrime che scendono sulla terra come fiocchi di neve’
— ‘Io sono stata buona’
— ‘Lo so piccola, me l’ha detto Babbo Natale, sai andavamo a scuola insieme quando eravamo piccoli’
— ‘Allora digli che lo aspetto così lo saluto’
— ‘Ahahah ma certo. Quando lo vedrai digli da parte mia che anche quest’anno il Natale ha compiuto la sua magia’
— ‘Quale magia?’
— ‘Ci ha fatto sognare.’