L’AVVENTURA DELLO ZERO
C’era una volta
un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero e
nessuno
lo voleva in compagnia.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perché
non riusciva a contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo Zero,
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio;
schiacciò l’acceleratore,
fiero assai dell’onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D’un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
Il signor Tre
che si leva il cappello
e fa un inchino
fino al tombino.
e poi, per Giove
il Sette, l’Otto, il Nove
che fanno lo stesso.
Ma cosa era successo?
Che l’Uno e lo Zero
seduti vicini,
uno qua l’altro là
formavano un gran Dieci:
nientemeno, un’autorità!
Da quel giorno lo Zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
gli pagavano il cinema,
per il piccolo Zero
fu la felicità.
Invia la poesia L’avventura dello zero di Gianni Rodari ad un Amico: | ||
la tua e-mail: | la sua e-mail: | |
21/03/2017 — 16:38:03 — ip: 207.241.229.215 |
Vota la poesia L’avventura dello zero di Gianni Rodari: | ||
5 4 3 2 1 | ||
I vostri commenti alla poesia: L’AVVENTURA DELLO ZERO
Al momento non ci sono commenti, lascia tu il primo!
Lascia un commento.
© 2000 — 2022