GRONDAIE BUCATE
A volte
in questi stretti vicoli
s’impiglia la carezza,
il bacio fluttua in alto
tra grondaie
bucate
dalla ruggine,
dall’aria marcia del salino.
chi è solo
avanza
come un punto stanco.
si ode l’esiguo flauto
muto di musica,
giorni spalancati
all’erba disseccata.
la vita si affaccia
nel silenzio giallo,
la sete di tutto
avvampa nell’inconscio.
lontano,alla fine,
dimenticati
su un letto di fieno,
udremo arrancante
l’urlo del treno.