GESU’, poesia di GIOVANNI PASCOLI
E Gesù rivedeva, oltre il Giordano
campagne sotto il mietitor rimorte:
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: Ave, Profeta!
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise all’ombra d’una meta
di grano, e disse: Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta.
Egli parlava di granai ne’ Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per l’inconsutile tua veste.
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi;
Il figlio — Giuda bisbigliò veloce —
d’un ladro, o Rabbi, t’è costì tra’ piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in Croce
morirà. Ma il Profeta, alzando gli occhi,
‘No’, mormorò con l’ombra nella voce;
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.
Invia la poesia Gesu’ di Giovanni Pascoli ad un Amico: | ||
la tua e-mail: | la sua e-mail: | |
22/10/2020 — 04:54:22 — ip: 3.238.4.24 |
Vota la poesia Gesu’ di Giovanni Pascoli: | ||
5 4 3 2 1 | ||
I vostri commenti alla poesia: GESU’
Al momento non ci sono commenti, lascia tu il primo!
Lascia un commento.
© 2000 — 2022