Vivevano e vivono
Uomini,donne,vecchi e bambini.
Uomini e donne.
Vecchi e bambini.
hanno fatto,fanno e faranno grandi viaggi
per incontrarsi
per vivere insieme.
Da città lontane
sono arrivati
e continuano ad arrivare.
Un ragazzo di tredici anni
ha perso un occhio
l’esplosione di un proiettile ha sfigurato il suo volto e rotto la sua mandibola.
Da solo il ragazzo e arrivato
a nuoto.
da una città lontana,ieri.
Gli altri hanno fatto naufragio.
là sulla spiaggia di porto ulisse
ho visto la loro
Odissea.
Là sul porto di Marzamemi ho visto il loro naufragio.
E non molto lontano dalla mia città Ispica
nel porto di pozzallo ho visto e sentito
di Uomini,donne,vecchi e bambini
che arrivavano,arrivano e arriveranno da città lontane.
Affamati,stanchi e disperati.
Loro hanno creduto
in una nuova città.
Loro hanno sperato in una nuova città.
Loro hanno lasciato le loro città
per andare in altre città lontane.
Invia la poesia Città lontane di Sergio Campailla ad un Amico: | ||
la tua e-mail: | la sua e-mail: | |
21/04/2021 — 06:31:10 — ip: 3.236.228.250 |
Vota la poesia Città lontane di Sergio Campailla: | ||
5 4 3 2 1 | ||
Al momento non ci sono commenti, lascia tu il primo!
© 2000 — 2022