Che tristezza
alzarsi la mattina
senza fretta
e aggirarsi per la casa
con lentezza
e non sapere
casa fare
né perché incominciare.
o sedersi quatto quatto
dietro gli anni
a ripescare
frammenti d’obliata
giovinezza.
(da L’amara bevanda — Siracusa 2003)
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