Poesia Lo scoglio di Gianpaolo Traverso



LO SCOGLIO

Io sto’quì sul mio mare,
immobile,
come se mi avesse rapito
una tromba d’aria.
Poi anzichè portarmi via con lei,
mi avesse depositato
su questo scoglio.
Ora mi sento come un naufrago
che riabbraccia la terra
dopo un’avventura misteriosa.
Tasto il mio corpo,è intatto,
nessun dolore alle membra.
Però resto fisso,timoroso.
Dentro sono stremato
come se avessi nuotato
per ore nella tempesta,
ma in verità ho solo volato in alto,
trascinato,risucchiato,
la terra girava vorticosa,
era bellissimo,una sensazione
di potenza.
Cavalcare le nuvole,
avere sotto,distese di verde
e di azzurro sconfinate!
Poi tutto si è interrotto
all’improvviso,ed ora io,
solo,su questo scoglio,
attendo che la risacca
mi lambisca,come una carezza,
il corpo e l’anima.

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