LE CIGLIA DELLA VIOLA

Dalle ciglia della viola
sorridente
ho arrampicato il cuore
oltre le ortiche
per scacciare
la tristezza e la paura.
dalle ciglia della viola stanca
ho potato con lo sguardo
le canne dei fucili,
l’onda del mare ho pettinato
sino a farne morbido cuscino.
dalle ciglia della viola sola,
ho amato la vita
dalle tempie insonni.
quando lenta una piuma discendeva
a disegnare
il suo contorno,
lei si sentiva fiore,
lei si sentiva ape.
sempre,
tra sole e spazio,
tra rimpianto e gioia,
tra memoria e rondini,
tra pietà e bisogno,
tra desiderio e figli,
tra coraggio di lupa all’alba,
una donna troverete,
con le ciglia di una viola stanca
e le braccia
spalancate per amore.