Poesia La voce a te dovuta di Pedro Salinas



LA VOCE A TE DOVUTA

Tu non le puoi vedere;
io, se’.
Terse, rotonde, tiepide.
Lentamente
vanno al loro destino;
lentamente per indugiare
piu’ a lungo sulla tua carne.
Vanno verso il nulla; non sono
che questo, il loro scorrere.
E una traccia, verticale,
che si cancella subito.
Astri?
Tu
Non le puoi baciare.
Le bacio io per te.
Hanno un sapore; sanno
dei succhi del mondo.
Che gusto nero e denso
di terra, di sole, di mare!
Restano un istante
nel bacio, indecise
fra la tua carne fredda
e le mie labbra; infine
io le prendo. E non so
se erano davvero per me.
Perche’ io non so nulla.
Sono stelle, o segni,
sono condanne o aurore?
Ne’ guardando ne’ coi baci
Ho imparato che cos’erano.
Cio’ che voglio resta
la’ indietro, tutto ignoto.
E cosi’ pure il loro nome.
(Se le chiamassi lacrime
Nessuno capirebbe).

Invia la poesia La voce a te dovuta di Pedro Salinas ad un Amico:
la tua e-mail: la sua e-mail:
24/01/2021 — 23:45:39 — ip: 54.85.57.0

Vota la poesia La voce a te dovuta di Pedro Salinas:
5 4 3 2 1

I vostri commenti alla poesia: LA VOCE A TE DOVUTA

Al momento non ci sono commenti, lascia tu il primo!

Lascia un commento.

SitoFelice.it - Creazione Siti Web - Roma

© 2000 — 2022