Poesia La stazione è casa nostra di Gennaro Nunziante



LA STAZIONE È CASA NOSTRA

Mi riavvolgo nei cartoni
inzuppati di rugiada,
questi, miei compagni
di sonno per una nottata,
li lascerò all’arrivo del compattatore,
stanotte ne troverò altri
più morbidi, colorati, rossi e verdi,
altri cartoni, altri compagni,
altre storie,
altre leggende.
ognuno di noi ne ha da raccontare.
storie di figli,
di compagne,
di cattive compagnie,
di dolore,
replicato dal ricordo
delle ultime parole:
non mi vedrai mai più.
non te li farò vedere.
dimenticali.
e di colpo abbiamo
perso il tepore della famiglia,
se ne è dissolto il concetto,
irraggiungibile.
perchè si pone
sempre un poco più in là.
non più alla nostra portata.
Ora pensiamo alla logistica.
pensiamo alla prossima nottata di freddo
al sottopassaggio della ferrovia. occupato!
Stanotte accenderemo il fuoco
e ci riscalderemo guardando il passato
che portiamo nel cuore
e che riportiamo tra di noi la notte
quando la solitudine affiora.

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