L’AQUILONE
Corre, corre
lungo la distesa,
il giovine,
stringendo tra le dita
il filo che regge
l’aquilone
del suo dolce tempo.
E meglio lo trascina
tra le impervie zolle,
più amabile
si fa il volo
e più spedito va
lungo i viali invisibili
del Cielo.
Corri, corri,
ragazzo,
e fai
che la stretta
di quel filo
giammai
faccia impazzire
la tua giovane cometa,
lasciandola vagare
a demolire
il tempo
a lei promesso.
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