Poesia Vaffanculo ginepro bacio di Rolando Attanasio



VAFFANCULO GINEPRO BACIO

Anche se dovessi impietosire un uccello marino non piangerei ora amica mia
Non ammuffirei sotto il peso del tempo e dei falsi abbracci
Non scapperei con orologi e macchine veloci
Whisky e puttane, Coca Cola su Jeans americani
Letterature belliche e finti comunismi Stalinisti vecchi e sdentati nostalgici
Fascismi democratici e psichiatrie solidali
Psicologie sociologiche e feste del cazzo
Amori finti e giacche usate e sesso per ammazzare la noia
Non riderei al tavolo di amici che si devono realizzare a tutti i costi
E altri che muoiono sotto le macerie della propria città insanguinata
Oppure quelli che non hanno avuto il coraggio di avere coraggio
Oltre lo spazio di un girotondo di giostra che suona sempre come una campana morta
Non voglio restare imprigionato in scelte che non mi competono
In meccanismi sociali impazziti
E le passioni ardenti si
E le sinfonie Classiche si
Le Rose i ciclamini rinverditi si
E la mia amica follia ( quella che mi aiuta a non diventare normalmente pazzo come molti) si
Il maiale morto a natale no
La Feta Greca con le olive che mi fa bene si
L’invidia dell’amico solo no
Per il socialismo senza garofani e uomini ( le donne belle si, le lesbiche no )
Contro le donne che mi vogliono debole, impotente e depresso ( solo perché odiano il padre )
Per la democrazia greca senza esercito
Contro la disinformazione della televisione
Per il gabinetto parlamentare all’aperto con pubblico dibattito
Contro la famiglia infelice e divisa inconsciamente ( matriarcale o patriarcale )
Per l’amore impossibile che si trasforma poi in vero amore indivisibile
Contro la realtà grigia che massifica l’uomo contemporaneo
Per il sogno audace che rende l’uomo sublime e divino
Contro la lavastoviglie
Per il frigorifero
Contro la pizza congelata
Per la pizza al forno con gli amici buoni
Contro tutte le donne
Per il mio amore gaudente
Un bacio a tutti gli uomini e le donne della terra
Un bacio a tutti i lustrascarpe anche quelli residenti in Egitto e Libia
Un Ginepro bacio sulle tue gote rosse
l’avvento di qualcosa di speciale
Fuori dall’usuale
Dal trito e ritrito
Più Autentico
Più Vitale
Più Imperioso
Più Sincero
Senza ruggine
Senza morte
Senza paura
Che ama
Che non si confonda
Non tremi
E non si spenga mai

Tu mi hai insegnato qualcosa
Ora non ho bisogno di nessuno
Nemmeno di me stesso